martedì 19 giugno 2012


20 Giugno 2012

…AD ANTINTORONA SI DIFFONDE LA CONSAPEVOLEZZA AMBIENTALE. Non puoi edificare una casa su un terreno non consolidato come non puoi costruire una strada dentro una palude. È inutile curarsi la malaria se
di zanzare ce ne sono a milioni nel tuo giardino. Vivere in spazi puliti, stabili e strutturati dà all’uomo la possibilità di proiettarsi mentalmente in un futuro evolutivo.

Vedere intorno a sé strutture come strade, scuole e
ponti stimola la voglia di far parte del sistema che le sta creando.
L’uomo s’identifica nel luogo dove vive, ne fa la sua fortezza, il suo stendardo di orgoglio. Creare la consapevolezza di essere una comunità da forza e stabilità, quindi ci siamo posti l’esigenza di rendere funzionali e concreti gli ambienti dove viviamo.

Anche la cura del territorio deve quindi essere inserita nella preoccupazione di ogni piano di sviluppo sociale.
Nel nostro villaggio a Nosy Komba si diffonde sempre più la consapevolezza del benessere ambientale. I bambini sanno che non si getta l’immondizia per strada, ma negli appositi inceneritori, gli zebù (le piccole vacche locali) non possono transitare sulle vie pavimentate del villaggio; gli alberi devono essere protetti ed inseriti nel tessuto urbano del villaggio; le aree pubbliche devono essere tenute libere e disponibili per tutti.

E tutti noi insieme sappiamo che le importanti opere di consolidamento che stiamo realizzando servono a evitare che le piogge ci portino via il villaggio da sotto i piedi.

Ø 1993 – Eliminazione delle acque stagnanti: Abbiamo risanato, asciugato e ripulito il terreno per ridurre di molto l’incidenza di malattie quali la malaria, la parassitosi e la dissenteria.
Ø 1997 – Consolidamento del terreno: L’attività del terrazzamento è stata importante per contrastare il fenomeno dell’erosione, tipica della stagione delle piogge, e per recuperare terreno utile per l’espansione naturale del villaggio.
Ø 2001 – Prima urbanizzazione: Comincia la pavimentazione della strada che diventerà la spina dorsale del villaggio e simbolo di unità urbana.
Ø 2003Riforestazione: L’amministrazione di Nosy Be cambia la destinazione dell’isola di Komba che diventa area protetta a uso turistico. Viene così vietata la coltivazione del riso, che è ad alto impatto ambientale, e al suo posto si decide per la riforestazione delle aree di competenza del villaggio rimaste libere.

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