9 luglio 2012
… di
ordinaria follia. Sabato scorso un incidente avvenuto durante il
quotidiano caricamento delle bombole, di un gruppo di pescatori subacquei
locali, ha provocato due feriti, di cui uno molto grave, e rischiato una strage.
Il problema delle bombole riciclate è conosciuto ed
estremamente grave. Le vecchie bombole subacquee non più utilizzabili perché
potenzialmente pericolose, invece di venire smaltite, sono rivendute nei paesi
del terzo mondo. La storia è quasi sempre la stessa, alcune ditte incaricate
dello smaltimento rivendono le bombole riciclandole sul mercato dei paesi
poveri, duplicando i loro guadagni.
La bombola subacquea è fatta generalmente in ferro
smaltato, solo quelle di nuova generazione sono in alluminio. Il ferro, pur
essendo un metallo di natura molto resistente, è soggetto alla corrosione per
ossidazione una volta che lo strato protettivo esterno è andato perduto o
danneggiato.
Conoscendo la potenziale pericolosità del caricamento
delle bombole, il consiglio del villaggio aveva già da qualche tempo vietato quest’operazione
all’interno del villaggio stesso. Purtroppo, i subacquei, invece di
allontanarsi in una zona eterna all’abitato, si sono spinti più in profondità
per sottrarsi ai controlli.
L’incidente è avvenuto verso le 4 del pomeriggio di
sabato sette luglio, in preparazione a una sessione di pesca notturna. Come
sempre si stava caricando una ventina di bombole con un vecchio compressore
militare. Le bombole sono messe all’interno di un bidone di plastica riempito
d’acqua, per evitarne il surriscaldamento, e caricate con l’ossigeno una a una.
La pressione di carica è di circa 120 atmosfere.
L’esplosione è avvenuta durante la carica e ha
provocato fortunatamente solo due feriti. Sorte ha voluto che la parte che ha
ceduto sia stata quella verso il mare e non verso le vicine case. L’involucro
in metallo si è letteralmente squarciato dividendo la bombola in due e sparando
all'intorno centinaia di piccole letali schegge. Uno dei due ragazzi feriti è
stato colpito da molti dei frammenti, mentre l’altro è stato ferito
profondamente alla testa, probabilmente, dal rubinetto, che è stato sparato in
aria per centinaia di metri. Fortunatamente i pezzi più grossi sono finiti
verso il mare e sono stati ritrovati a più di cento metri di distanza sulla
spiaggia. Le case limitrofe sono costruite con le foglie della palma del viaggiatore
(il ravinala), quindi se fossero state colpite, sarebbero state letteralmente
travolte. Intorno abitano numerose persone e ovviamente molti bambini.
Fortunatamente entrambi i feriti sono sopravvissuti
all’incidente, ma la gente del villaggio è tuttora sotto shock.
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